I vini

La capacità produttiva dell’azienda Il Castello di Grumello è di circa centomila bottiglie all’anno. I vini, tutti prodotti con uve proprie e vinificati con la consulenza dell'enologo Paolo Zadra, fermentano e maturano nella cantina del Castello, sotto le cui volte secolari convivono moderni impianti di fermentazione e botti in legni pregiati. La gamma delle etichette copre l’intero spettro delle uve presenti nel territorio bergamasco, alcune delle quali, presenti fin dagli anni ’60 del secolo scorso nei vigneti della tenuta, hanno aperto la strada alla rinascita del settore vitivinicolo bergamasco con la creazione della Doc Valcalepio. Parliamo in particolare delle uve per i vini rossi, caratterizzati dal taglio bordolese - Merlot e Cabernet Sauvignon - che costituiscono il patrimonio ampelografico più ricco del Castello. Tra i 15 ettari dell’azienda ci sono anche Chardonnay e Pinot Grigio - l’uvaggio classico della Doc Valcalepio Bianco - e Pinot Bianco. L’attenzione alla sostenibilità e alle nuove pratiche agronomiche del Castello di Grumello ha poi dato vita a un vino da vitigni resistenti a base Bronner e Johanniter, i cosiddetti PIWI, ma l’azienda si è anche presa cura, negli anni, di un vitigno autoctono che era praticamente sparito. Si tratta del Merera, un rosso che racconta un’altra storia della vitivinicoltura bergamasca. Chiude un rosso dolce, il Moscato Passito, prodotto con le celebri uve Moscato di Scanzo, uno dei rarissimi moscato a bacca rossa, un vino davvero unico anche per la sua limitata produzione